Bambino e il gioco del calcio, all’Oratorio di San Tommaso d’Aquino

Giocare “a pallone” è un’altra cosa

Il mio vecchio amico Enzo, incontrato a Largo Cevasco, mi ha portato alle “foto ingiallite” dei primi anni ‘90 del secolo scorso. I nostri Pulcini B anno 1986 della scuola calcio Nuova Tor Tre Teste.

Quartiere San Basilio, campo sportivo “Pionieri”, torneo di fine primavera, il papà Maurizio urlava al figlio Matteo, da dietro le grate:  fai il terzino, non sei centrocampista;  spingilo, non farlo passare, buttalo per terra; tira, fai goal, te sei magnato er gol ; nun dà retta ar mister, nun lo sta a senti’, nun te fa’ cambia’ de’ ruolo”.

Anche tutte le altre mamme e i papà erano sugli spalti…a ridere, per le parole di Maurizio.

C’era poco da ridere.

Matteo smette di giocare, cammina in mezzo al campo, passa di fianco agli altri bambini, che si fermano vedendolo piangere. Matteo arriva alle grate e guarda Maurizio, il padre, e gli dice: “basta, smettila, voglio solo giocare la mia, parte, di partita”.

Gelo, la primavera si è trasformata, in tutti, in un gelido inverno.

Il gioco del calcio, nei bambini: sportivo, di squadra, popolare, stimola il movimento, diverte, interagisce con gli altri, socializza, integra nel  sociale e nella convivenza.

Il gioco del calcio, nei bambini: fa fare la doccia da solo, legarsi le scarpe da solo, avere un comportamento corretto in campo e fuori, essere responsabilizzato in campo e fuori.

Il gioco del calcio, nei bambini: struttura, potenzia, sviluppa l’attività motoria e le capacità coordinative, economizza i movimenti del corpo.

Il gioco del calcio, nei bambini: insegna a correre, a saltare, rotolarsi, cadere, afferrare, utilizza le gambe ma aiuta le braccia, stimola la vista, stimola l’udito, insegna a coordinare il ritmo, l’orientamento e l’equilibrio.

Mamme, papà, nonni, zii, accompagnatori vari, dei giocatori di calcio, voi che amate, da adulti, il gioco del calcio, avrete gratis, con l’articolo del giornale, dai Piccoli Amici del lunedì e mercoledì dell’Oratorio di San Tommaso d’Aquino una letterina di Natale. La stessa sarà anche affissa al cancello del campetto di calcio.

Non confondete il gioco del calcio con il gioco del “pallone”, quando venite a vedere le nostre  partite, è tutt’altra cosa.

A noi Piccoli Amici  la preghiera dello sportivo”, che  leggiamo ad ogni allenamento e ogni partita; a voi il “memorandum dello sportivo”. NON costringeteci in futuro a farvela leggere, tutti assieme, prima di ogni partita.

Attilio Migliorato

Articolo apparso su “AbitareA Roma“- 14 Dicembre 2022

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